Con l’inizio dell’estate a Roma e nel Lazio si inaspriscono i controlli sui cantieri per ciò che riguarda la sicurezza sul lavoro. I RLST (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale) hanno effettuato delle verifiche su 255 cantieri (l’84% del totale), da cui è risultato che l’84% dei cantieri presentava delle inadempienze, fortunatamente il 74% si è subito messo in regola, mentre per i restanti è stato necessario l’intervento delle ASL.
Tutto questo nonostante le precise norme in materia di sicurezza sul lavoro, prima fra tutte il D.Lgs. 81/08, che prevedono la presenza in azienda di figure preposte al controllo della sicurezza e della salute dei lavoratori. Parliamo in particolare dell’RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza) che dopo un corso RLS ha le competenze e il dovere di monitorare che vengano rispettate tutte le norme di sicurezza. Insieme all’RLS ci sono anche il medico competente, l’addetto a primo soccorso, l’addetto prevenzione incendi, l’RSPP…Tutte figure che la legge ha previsto proprio per evitare i risultati delle rilevazioni fatte in questi giorni a Roma. C’è inoltre da sottolineare che i datori di lavoro di aziende fuori norma ricevono pesanti sanzioni, che vanno dal pagamento di multe salatissime alla reclusione. Ad esempio se il datore di lavoro non prevede la formazione dell’RLS può subire l’arresto da 2 a 4 mesi o un’ammenda da 1.200 a 5.200 euro.
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