Patente a punti per la sicurezza sul lavoro nel settore edile

A breve l’introduzione della patente a punti per i cantieri edili, è stato infatti consegnato al Ministero del Welfare l’avviso comune firmato dalle associazioni di categoria (datoriali e sindacali). L’introduzione della patente permetterà di migliorare la sicurezza sul lavoro nei cantieri, premiando gli imprenditori che rispetteranno le leggi e acquisiranno competenze. La patente sarà indispensabile per lavorare nel settore edile e verrà assegnata da un’apposita commissione composta da un membro della camera di commercio, un membro dell’INAIL, uno della ASL; uno della Direzione provinciale del lavoro, un esponente per ogni organizzazione sindacale e datoriale. In più verrà richiesto il contributo di un comitato tecnico, composto da esponenti delle casse edili competenti.

I requisiti indispensabili per ottenerla sono:

• requisito di onorabilità, ovvero nessuna condanna né processo in corso.
• Presenza di un Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione.
• Designazione di un responsabile tecnico, che dovrà possedere un titolo di studio adeguato, oltre che essere formato su vari aspetti che riguardano l’edilizia, dalla normativa tributaria a quella della sicurezza sul lavoro.
• Avere una capacità tecnico-finanziaria in grado di sostenere il mantenimento dei requisiti richiesti.

Il numero di punti varierà, un lavoratore autonomo né avrà 25, mentre un’impresa con 200 dipendenti arriverà a 120 punti. Nel tempo sarà possibile acquisirne altri ottenendo certificazioni. Commettendo infrazioni invece i punti verranno decurtati, ad esmepio ne verranno tolti due se non si ha il DVR o se non si rispettano alcune disposizioni della normativa sulla sicurezza sul lavoro (ad esempio la mancata formazione del personale attraverso corsi sulla sicurezza nel posto di lavoro). Il numero di punti sottratti aumenta nel caso di gravi infortuni, per arrivare a 10 in caso di incidente mortale, cosa che si va aggiungere al procedimento penale a cui viene sottoposto il datore di lavoro in questi casi. Verranno poi attivati dei corsi di formazione specifici per recuperare i punti persi, tali corsi andranno seguiti dal datore di lavoro o dal responsabile tecnico o dal direttore tecnico.

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