Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è intervenuto, con circolare n. 20 del 29 luglio 2011, in merito alla validità dei corsi di formazione sulla sicurezza sul lavoro, organizzati da enti bilaterali e organismi paritetici. Il Decreto Legislativo 81/08 prevede l’obbligo del datore di lavoro di fornire al lavoratore adeguata formazione e informazione in materia di sicurezza sul lavoro.
Lo stesso Decreto garantisce agli enti bilaterali e agli organismi paritetici la possibilità di organizzare corsi e riconoscerne il valore. Le figure incaricate a svolgere ruoli fondamentali per la sicurezza sono quindi diverse come diversi saranno appunto i corsi a loro dedicati. Tra questi, un ruolo fondamentale è svolto dal Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (o RLS) che deve seguire apposito corso RLS.
La circolare in questione fornisce dunque chiarimenti circa l’“attività di formazione in materia di salute e sicurezza svolta da enti bilaterali e organismi paritetici o realizzata in collaborazione con essi”. In particolare, l’articolo 51 del Dlgs 81/08 attribuisce ad enti e organismi compiti e funzioni, a patto che tali enti abbiano determinati requisiti. A tal proposito, il Dlgs 276/03 definisce con chiarezza come l’organismo debba essere costituito “a iniziativa di una o più associazioni dei datori di lavoro e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative”. Per svolgere la funzione prevista dal Testo Unico Sicurezza, l’organismo o ente deve quindi essere in possesso di tale requisito, la cui verifica, qualora venga messo in dubbio, è effettuata dalle associazioni dei sindacati o dalle organizzazioni di datori di lavoro.
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